Una nuova esplorazione fotografica mi ha portato in un altro luogo abbandonato. Dopo la casa del "suono della luce" è quasi pronto il mio breve reportage sulla Fonderia. Un luogo quasi mistico che terminò la sua attività per fallimento circa 10 anni fa, dopo più di 40 anni e dove un manipolo di lavoratori rimase senza stipendio e senza occupazione.
Oggi è un posto desolato regno del silenzio e delle atmosfere tetre, dove la presenza umana si percepisce solo da graffiti urbani. Essa sopravvive, a memoria, in un contesto di fabbriche ancora attive.
Quello che segue è il promo alle mie prossime fotografie.