Mi sento sempre a disagio quando devo parlare di un grande Maestro della Fotografia. Credo non solo di avere conoscenze inadeguate sull’autore, in effetti mi sembra di ripetere una lezione scolastica su qualche autore senza però conoscerlo veramente, inoltre sento che la mia visione è anni luce distante rispetto ai suoi scatti.
Pensate per un momento di confrontare la vostra visione con un Bresson, un Elliott o qualsiasi altro autore universalmente riconosciuto come “influente”. Certo non nego che alcuni potrebbero ritenere la loro visione alla loro stregua e magari alcuni scatti lo saranno anche, ma siamo in grado di esprimere costantemente tutto ciò che uno solo di loro ha espresso nel corso della loro vita? Non credo. Credo, piuttosto, che ogni autore potrà apportare un tassello alle nostre conoscenze e contribuire a costruire la nostra personale visione che si rifletterà nella nostra fotografia anche se alla fine manterremo sempre la nostra identità.
Un grande cineasta e fotografo ha influenzato molto un certo modo di interpretare la realtà e la street photography in particolare: questo autore è Fan Ho, un autore cinese morto circa un anno fa e che fu più o meno contemporaneo di Henri Cartier-Bresson.
Fra ombra e luce
Per parlare di Fan Ho si può partire dal suo scatto più famoso (grazie anche al notevole valore che fu battuto all'asta: 48.000 USD): "Approaching Shadow".