Andare a Roma è stata anche l'occasione per visitare la mostra fotografica di Salgado "Genesi", un evento mondiale che dopo molti anni di lavorazione ha mostrato un grande lavoro.
Moltissime le foto esposte all'Ara Pacis di Roma e con formati molto diversi ma mediamente di grandi e grandissime dimensioni. Tutte le foto sono in bianco e nero, in pieno stile Salgado, e molto drammatico, fatto di bianchi e neri densissimi, spesso colpisce prima il graficismo e la definizione della foto che il soggetto che essa rappresenta. Se ciò non disturba ad un primo approccio, rende la fotografia un momento di riflessione. Del resto Salgado stesso, nelle sue parole, non si è posto di fronte a ciò che ha visto come l'antropologo o lo scienziato, ma come un fotografo incuriosito che voleva vedere e mostrare quello che lo aveva catturato nella sua ricerca. Dichiara di utilizzare un metodo giornalistico e dimostrativo per mostrare il Pianeta Terra, ma nel fare questo interpreta la natura con tagli particolari e ricercando sempre la perfezione stilistica in ogni scatto. Così la mostra è l'occasione per vedere un enorme lavoro che insieme a contenuti ben precisi affianca una perfetta tecnica di un maestro eccellente.
Il lavoro iniziato con la pellicola è terminato col digitale, ma i bianchi e neri sono ugualmente impressionanti. Un splendida mostra per un lavoro, di uno dei maggiori fotografi contemporanei, durato 8 anni e che porta a voler riflettere sull'origine del mondo e sulla sua evoluzione, mostrando come ancor oggi, lontano dalle città, esiste un mondo primitivo e "originario".